Avevano un minimo di reddito assicurato: non l’hanno abbandonata, ma non sapevano ugualmente cosa fare di questa bambina, con due buchi al posto del naso, senza la possibilità di trovare un marito e rimediare un lavoro. Così, Roima si è fatta “bambina di strada” e un giorno è incappata in Padre Riccardo, un missionario che è stato con Progetto Sorriso sin dall’inizio. I chirurghi hanno spiegato ai familiari che con uno, due interventi i buchi nel volto sarebbero potuti diventare un naso e in loro è nata la speranza.
Roima ha così affrontato un’operazione per risolvere i problemi funzionali e una per affrontare quelli estetici. E’ stata coraggiosa, anche se nella sala operatoria dell’Ospedale Santa Maria Sick Assistance di Khulna, poco prima di cedere agli effetti dell’anestesia, gemeva di paura. Si è svegliata finalmente bella, sottile, armoniosa.
Forse Roima non si sposerà comunque, ma quello che vuole, adesso, è continuare a studiare. Per provare ad emanciparsi e vivere una nuova vita. (Dal testo di Stefania Ragusa, amica di Progetto Sorriso e giornalista di Condé Nast)