“Nuvola”, storia di dolore, tolleranza, speranza…

Hanno trovato Nuvola e hanno chiamato Padre Riccardo che l’ha disseppellita, mentre un’anziana donna si è fatta avanti per occuparsi di lei, per ripulirla e lavarla. Alcuni ragazzini sono stati mandati da Padre Riccardo in Moschea, per chiedere indicazioni sulle regole della sepoltura. Così Nuvola è stata vestita con i panni tradizionali, le sono stati pettinati i ciuffetti in testa e chiusi gli occhi. Ora Nuvola riposa nel cimitero.

Quella sera, dopo la preghiera in Moschea, l’Imam ha ricordato Nuvola, ha ricordato una piccola bambina lasciata morire. Poi ha ricordato Padre Riccardo: il suo gesto di rispetto, il suo amore per una piccola mussulmana. Ha parlato di quegli infedeli che si occupano indistintamente di tutti. Ha detto: “stasera, in Paradiso, ci sarà un posto per Nuvola e un posto ci sarà anche per tutte le persone che si occupano dei bambini…dei bambini di tutti”.

Da allora, Progetto Sorriso ha sostenuto anche a una serie di attività sociali, come due asili in zone disagiate, affinché i bambini possano essere protetti e accuditi da giovani adulti, a loro volta accolti, da piccoli, dai Padri Saveriani. Nuvola non è morta, perché ha acceso nuove speranze.